CCP

martedì 7 luglio 2015

Intervista a Roberto Jonghi Lavarini (Destra per Milano).


 
Intervistiamo Roberto Jonghi Lavarini, 43 anni, laureato in Scienze Politiche, consulente immobiliare, sposato e padre di tre belle bambine, da sempre impegnato in politica nella destra milanese, sempre più spesso ospite di trasmissioni radiotelevisive locali come provocatorio opinionista.
 
 
Jonghi presentaci la vostra nuova Destra Lombarda:
 
Partendo dalla esperienza di Destra per Milano, attraverso la federazione di più realtà territoriali ed un congresso costituente (aperto a... tutti i patrioti interessati), prima di Natale, costituiremo un vero e proprio movimento politico regionale, con referenti, eletti e sedi in tutte le provincie lombarde.
 
E quale sarà la collocazione politica del movimento?
 
Noi rappresentiamo una diffusa e radicata destra sociale, popolare ed identitaria, profondamente legata alle tradizioni ed alla economia reale del nostro territorio. Siamo parte integrante della coalizione di centro-destra, sostenitori del presidente Maroni, al fianco destro della nuova Lega di Salvini.
 
Allora perché non aderite direttamente alla Lega?
 
Abbiamo specificità storiche e culturali alle quali non rinunciamo. Con la Lega Nord, collaboriamo da tempo, e, con loro, ma anche con Fratelli d’Italia ed i movimenti della destra radicale, vogliamo costruire un nuovo e grande fronte nazional-popolare, come quelli operanti in tutta Europa.
 
E’ vero che, nel 2016, ti candidi come Sindaco di Milano?
 
Noi vogliamo vincere con un centrodestra unito ed un candidato autorevole. La mia candidatura è una provocazione politica. Più che ai nomi, bisogna pensare al programma della coalizione: più sicurezza e giustizia sociale, meno tasse e burocrazia che soffocano famiglie ed imprese.
 
IlPuntoDiMilano - Marco Boselli – BlogLibero – 5 luglio 2016

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