CCP

mercoledì 24 giugno 2015

DESTRA PER MILANO verso una DESTRA LOMBARDA...

 
foto di Destra per Milano.
La "destra" italiana (quella storica, nazionale, popolare, sociale e identitaria) che una volta si riconosceva nel MSI e poi, in gran parte, in Alleanza Nazionale, oggi, purtroppo, è polverizzata e politicamente ininfluente. Questa la tragicomica situazione reale. Due fiammelle, due micro fronti nazionali, due destrine, una decina di gruppi autonomi regionali, una trentina di gruppi locali a livello provinciale, un centinaio di gruppi virtuali in rete e sui social network, uniche due sigle presenti, veramente, su tutto il territorio nazionale sono solo, peraltro in concorrenza fra loro, Forza Nuova che resiste tenacemente, e Casa Pound (Sovranità) che dopo una fase di grande espansione, sta consolidando le proprie posizioni. Attivi in politica anche altri singoli e gruppi organizzati: in Forza Italia, nel Nuovo Centro Destra, nella fondazione-movimento di Flavio Tosi (come Progetto Nazionale) e, soprattutto, nella nuova Lega di Matteo Salvini che sta calamitando, non solo migliaia di elettori di destra, ma anche centinaia di militanti e decine di dirigenti locali. Discorso a parte per gli ex An di Fratelli d’Italia che, dopo anni di tentennamenti, dalle scorse elezioni europee, con Giorgia Meloni, si stanno, finalmente, riposizionando a destra.
 
 
Destra per Milano (movimento fondato nel 2000 da un gruppo di storici dirigenti e militanti del Movimento Sociale) fa parte della categoria dei gruppi locali, con un forte radicamento nel capoluogo ed in molti comuni della provincia, sul territorio e nella società, referenti in tutta la Lombardia e buoni contatti politici nazionali ed europei. Dopo avere inutilmente sostenuto diversi progetti unitari, tutti miseramente falliti (inutile farne il penoso elenco), in attesa dell'auspicata formazione di una vera "Lega/Fronte Nazionale", Destra per Milano ha deciso di organizzare una propria presenza autonoma, nel centro-destra, creando una coordinamento regionale che porterà, entro la fine del 2015, ad una assemblea costituente lombarda, ed alla presentazione di liste civiche alle prossime elezioni amministrative de 2016.

 

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