CCP

giovedì 29 maggio 2014

Azione Legale contro Le Iene.

 

--- L’Avvocato Simone Andrea Manelli, su mandato del Dott. Roberto Jonghi Lavarini, riservandosi di sporgere querela per diffamazione aggravata a mezzo stampa, ha ufficialmente richiesto alla redazione della trasmissione televisiva Le Iene di Mediaset, copia integrale dell’intervista rilasciata dal suo assistito, una artefatta sintesi della quale è stata mandata in onda, ieri sera, senza alcuna autorizzazione e liberatoria, distorcendone completamente i contenuti. Contemporaneamente, l’Avv. Manelli ha provveduto ad informare l’autorità giudiziaria e la Digos di Milano degli insulti e delle minacce ricevute dal suo assistito, sporgendo denuncia contro ignoti e soliti noti. ---

mercoledì 28 maggio 2014

JONGHI VS IENE



Dopo tanta insistenza, da parte de Le Iene, i più perfidi provocatori  di Mediaset, il  “barone nero” Roberto Jonghi Lavarini (presidente del circolo Destra per Milano di Progetto Nazionale) ha deciso di concedere loro una intervista di commento agli straordinari risultati elettorali del Front National di Marine Le Pen e delle altre “destre europee”. Precedentemente, lo stesso Jonghi aveva rifiutato altre proposte di ribalta televisiva perché coincidevano temporalmente con la fine del mese di aprile, nel quale tutta la “comunità militante” milanese è silenziosamente impegnata nell’onorare i propri caduti. L’intervista, presso gli studi di Cologno Monzese, fortunatamente davanti a testimoni, è durata, nel complesso, quasi due ore ma verrà montato un servizio di soli pochi minuti. Questa è la televisione, con le sue regole micidiali e con le sue inevitabili distorsioni della realtà e strumentalizzazioni delle parole ma, per la propaganda politica, vale sempre il famoso motto della pubblicità: anche male purché se ne parli. Vedremo se, come e quando questo servizio andrà in onda ma non confidiamo di certo nella correttezza del regista Davide Parenti, caso di quasi omonimia e, probabilmente, “stesso stampo” del suo collega giornalista David Parenzo de La Zanzara... ;-)

lunedì 26 maggio 2014

La LEGA vince con PROGETTO NAZIONALE !


 
MARIO BORGHEZIO, FLAVIO TOSI, GIANLUCA BUONANNO, ANGELO CIOCCA: eletti al Parlamento Europeo tutti i candidati della Lega Nord - No €uro sostenuti da PROGETTO NAZIONALE !!!

Européennes 2014 - Déclaration de Marine Le Pen - FN 25%


Angelo CIOCCA Eurodeputato a Strasburgo !


 
Anche Angelo CIOCCA, con il determinante sostegno di PROGETTO NAZIONALE, è stato eletto al Parlamento Europeo con la LEGA Nord - No €uro

Super MARIO BORGHEZIO torna in EUROPA !


 
 
MARIO BORGHEZIO
ritorna in EUROPA, riuscendo, da autentico "soldato politico" e "combattente anti-mondialista", a farsi rieleggere nel centro Italia, alla faccia di tutti gli stronzi che, fuori e dentro la Lega, speravano il contrario. Bravo Mario, noi siamo con Te!
 
 


 

Primo commento ai risultati…


Primo commento ai risultati…
Le mie previsioni ( http://destrapermilano.blogspot.it/2014/05/elezioni-sondaggi-e-previsioni.html ) sono andate molto vicine ai risultati reali ( http://elezioni.interno.it/europee/scrutini/20140525/EX0.htm ): uniche differenze sono stato la netta vittoria del Partito Democratico sul Movimento 5 Stelle rimasto stabile, e la Lista Tsipras che è riuscita a raggiungere il 4%.
Buono il risultato della nuova Lega Nord – No €uro di Matteo Salvini: vengono sicuramente eletti Flavio Tosi e Gianluca Buonanno, probabilmente anche Angelo Ciocca e forse il nostro amico Mario Borghezio, tutti attivamente sostenuti da Progetto Nazionale!
Veramente straordinario il 26% ottenuto, in Francia, dal Front National di Marine Le Pen, nostro storico referente politico europeo: stasera brinderemo a champagne! Ottimi anche i risultati delle destre nazional-popolari nell’ex impero Austrungarico e nel nord Europa.
Ora andiamo avanti con la buona politica di Progetto Nazionale, per Ricostruire il Paese, iniziando a riunire e rinnovare la “nostra destra” (e tutto il centro-destra), secondo rigorosi criteri di partecipazione popolare, trasparenza e meritocrazia. I voti di Grillo e l’astensionismo sono le terre di conquista di un futuro “fronte nazionale” italiano, da costruire insieme, superando i vecchi partiti come la Lega e Fratelli d’Italia.
Roberto Jonghi Lavarini
www.robertojonghi.itrobertojonghi@gmail.com

Gianluca BUONANNO eletto in EUROPA !

 
L'On. Gianluca "Gianburrasca" BUONANNO (LEGA Nord - No €uro) è stato eletto al Parlamento Europeo di Strasburgo, anche con il determinante sostegno di Destra per Milano - PROGETTO NAZIONALE: congratulazioni, auguri e buon lavoro!

domenica 25 maggio 2014

Elezioni, sondaggi e previsioni.

Elezioni, sondaggi e previsioni.

Domani, domenica, fino alle ore 23.00, si vota per il Parlamento Europeo. In assoluta mancanza di alternative (ovvero di una autentica lista di destra), volendo sostenere la linea politica europea del Front... National di Marine Le Pen, voterò, per la prima volta, Lega Nord – No €uro, esprimendo tre preferenze: Gianluca Buonanno, Angelo Ciocca e Angela Maraventano.

Come sempre, anche alla vigilia di queste elezioni, ho fatto un mini sondaggio, contattando 100 ex elettori di Alleanza Nazionale di Milano e Provincia, attualmente non iscritti a nessun partito. Questo il risultato: 34% (astensione), 27% (Fratelli d’Italia), 18% (Lega Nord), 9% (Movimento 5 Stelle), 6% (Forza Italia), 5% (scheda nulla) e 1% (Nuovo Centro Destra). Il campione è numericamente irrisorio ma i dati sono decisamente interessanti perché confermano il profondo disagio del tradizionale elettorato di destra che una volta, si riconosceva in AN e, prima ancora, nel MSI

La mia previsione, di appassionato militante politico ma anche di attento studioso di Scienze Politiche, è questa: andranno a votare poco più della metà degli Italiani aventi diritto, il PD sarà il primo partito intorno al 30%, tallonato da Beppe Grillo, Forza Italia crollerà al 17%, sopra il 5% solo la Lega ed il Nuovo Centro Destra, tutti gli altri sotto il 4% e senza alcuna rappresentanza a Strasburgo. Vinceranno l’astensionismo e la protesta contro questa finta democrazia, contro questa Europa dei banchieri e dei burocrati, contro le caste ed i partiti che saranno ulteriormente delegittimati dal voto popolare.

Per noi, “soldati politici” e “militanti della tradizione”, le elezioni sono solo una parentesi ed i partiti dei meri strumenti per portare avanti le nostre Idee, i nostri Valori e le nostre proposte. Da lunedì mattina, continueremo a fare buona Politica, certi che serve un Progetto Nazionale per Ricostruire il Paese!

Roberto Jonghi Lavarini
www.robertojonghi.it - robertojonghi@gmail.com

mercoledì 21 maggio 2014

Roberto Jonghi Lavarini in Televisione


MERCOLEDI 28 MAGGIO 2014 - ORE 20.30 - 23.00
Telelombardia - Intelligo Web TV
 
ROBERTO JONGHI LAVARINI (Presidente del Circolo Destra per Milano di Progetto Nazionale) sarà ospite del giornalista Roberto Poletti alla trasmissione Forte e Chiaro: "Commento ai risultati delle elezioni europee e prospettive politiche in Italia"

lunedì 19 maggio 2014

25 maggio 2014: noi, gli altri e le elezioni...


ELEZIONI 25 maggio 2014 - Indicazioni di Voto

“Destra per Milano” è un circolo di “Progetto Nazionale” (Associazione Culturale e Laboratorio Politico promosso da Piero Puschiavo) che è un movimento, trasversale ed apartitico, di coerente e moderna “destra sociale ed identitaria”, collocato, ufficialmente e stabilmente, all’interno della coalizione di “centro-destra”. Politicamente, il nostro riferimento storico rimane il Movimento Sociale Italiano (di Giorgio Almirante, Pino Romualdi e Pino Rauti) mentre il nostro attuale modello europeo è il Front National francese (di Jean Marie e Marine Le Pen), dei quali siamo i legittimi referenti in Italia.

In Italia, purtroppo, in questo momento, non ci sentiamo pienamente rappresentati da nessuno dei partiti esistenti anche se collaboriamo lealmente, soprattutto a livello locale, con tutte le forze della coalizione, in particolare con la nuova Lega Nord No €uro di Matteo Salvini (della quale seguiamo attentamente l’evoluzione nazionale ed europea), con Fratelli d’Italia e con Forza Italia di Silvio Berlusconi che, a prescindere da ogni altra considerazione, rimane il principale partito dello schieramento non di sinistra. Unica nostra collaborazione stabile è quella con la Fondazione Ricostruire il Paese di Flavio Tosi che, attraverso lo strumento delle primarie, vuole rinnovare e rafforzare il “destra-centro”, secondo rigorosi criteri di partecipazione, trasparenza e meritocrazia.

Alle prossime elezioni europee del 25 maggio, sosteniamo, con assoluta convinzione, il “fronte nazional-popolare” di Marine Le Pen, quindi, non essendoci alcuna lista autenticamente “nostra”, diamo indicazione di voto per la Lega, unica forza politica italiana che ne fa ufficialmente parte, consigliando di dare la preferenza a Mario Borghezio nel centro, a Flavio Tosi nel nord est, a Gianluca Buonanno ed Angelo Ciocca nella nostra circoscrizione nord-ovest (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Liguria).

Alle elezioni regionali ed amministrative, sosteniamo le liste ed i candidati aderenti o alleati di Progetto Nazionale o, semplicemente, coloro che riteniamo migliori e meritevoli. Noi non siamo dei mestieranti della partitocrazia ma autentici patrioti, uomini liberi e militanti politici che considerano i partiti solo come degli strumenti e dei mezzi per portare avanti valori, idee, progetti a sostegno della nostra comunità, del nostro popolo e della nostra nazione.

http://destrapermilano.blogspot.it/ - destrapermilano@gmail.com
 
 
 
 
ELEZIONI EUROPEE: Lega Nord – No €uro
 
Collegio centro Italia: Mario BORGHEZIO 
Collegio Nord-Ovest:  Gianluca BUONANNO e Angelo CIOCCA
 Collegio Nord-Est:  Flavio TOSI e Pius LEITNER (Die Freiheitlichen Sudtirol) 
Collegio Sud: Gianfranco VESTUTO (segretario della Lega Sud Ausonia)
 Collegio Isole: Mirko VALENTI (del Movimento Sociale Sardo) e Francesca DONATO (di Progetto Eurexit)
 
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ELEZIONI REGIONALI: centro-destra
 
Regione Piemonte:
lista DESTRE UNITE – Gilberto PICCHETTO presidente
Nel VCO (Verbano-Cusio-Ossola): Domenico BASTRINI
 
Regione Abruzzo:
lista FRATELLI d’ITALIA – Gianni CHIODI presidente
 
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ELEZIONI COMUNALI: destra-centro
 
Elezioni Comunali di Trezzano sul Naviglio (MI):
CONTROCORRENTE – Giuseppe RUSSOMANNO sindaco
Al consiglio comunale: Teresa NIGRO
 
Elezioni Comunali di Cerro Maggiore (MI):
Daniel DIBISCEGLIE (Fratelli d’Italia)
 
Elezioni Comunali di Pavia:
Alessandro MOLINA (Progetto Nazionale – Fratelli d’Italia)
 
Elezioni Amministrative  a Cardano al Campo e in Provincia di Varese:
liste e candidati del Movimento ITALIA NAZIONE
 
Elezioni Comunali di Verbania:
Avv. Mirella Cristina (centro-destra)

mercoledì 14 maggio 2014

Per un Fronte Nazional-Popolare Europeo

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Roberto Jonghi Lavarini (allora MSI) con Jean Marie Le Pen
 
 
Roberto Jonghi Lavarini (Progetto Nazionale) con Marine Le Pen

lunedì 12 maggio 2014

Documento Politico di Progetto Nazionale.

 
 
PROGETTO NAZIONALE
Documento politico 2014
 
La campagna elettorale in vista del voto del 25 maggio 2014 per le elezioni europee dovrà necessariamente ed ineludibilmente rimarcare la soglia di demarcazione tra le differenti forze in campo.
Questo non solo sul piano mediatico, oggi più che mai, lo scontro rimane acceso tra chi intende continuare a sostenere questo modello d’Europa, accettandone supinamente i diktat con conseguenti ripercussioni sul piano economico e sociale e tra chi vuole intraprendere la via dello strappo a tutti i costi, spesso in maniera scriteriata e, molto probabilmente, anche dolorosa, sostenendo le proprie motivazioni solo ed esclusivamente attraverso slogans demagogici e senza alcun supporto di un reale progetto politico alternativo.
Tra questi due fronti, va sempre più ad affermarsi la forza di chi crede in un progetto europeo, di chi crede in un’Europa le cui fondamenta devono essere consolidate sul piano politico e non meramente su quello  finanziario e monetario, un’Europa federazione di singole realtà nazionali che abbiano la forza e la dignità di salvaguardare i propri interessi senza ledere quelli di altri, di chi crede in un’Europa in cui possiamo rimanere come di protagonisti e non certamente quali oggetto di altrui decisioni.
Non possiamo accettare chi dice sì all’Europa a prescindere, così come riteniamo irresponsabile chi, a prescindere, rigetti ogni forma di europeismo in nome di chissà quali alternative poi incapaci di offrire.
Innanzi ai tanti fronti del No all’Europa, soprattutto privi di soluzioni concrete e percorribili, rimarchiamo la nostra posizione per un’altra Europa, ma nello stesso tempo occorre esser pragmatici e realisti in quanto oggi facciamo parte di questa Europa e, pur non apprezzandola, spetta proprio a noi cercare di migliorarne le condizioni.
Ogni paese cerca, in un coacervo di vincoli e parametri imposti dalle commissioni e dalle pressioni provenienti da varie lobby, di salvaguardare i propri interessi.
Germania, Francia e altri soggetti ci sono riusciti proprio, spesso e volentieri, a discapito dell’Italia.
Molto probabilmente perché fino ad ora, a rappresentarci in Europa, mandiamo per lo più rappresentanti improduttivi, pluri-assenteisti, gli scarti dei singoli parlamenti nazionali; risultano incapaci ed improduttivi molti parlamentari nazionali, figuriamoci i trombati e le seconde linee che mandiamo a Bruxelles e a Strasburgo.
E’ anche vero che l’organismo del Parlamento Europeo detiene limitatissime capacità decisionali, ma è altrettanto provato che i rappresentanti nazionali devono iniziare ad andare in Europa a far la voce grossa, al fine di cercare di salvaguardare e promuovere gli interessi dell’Italia.
Occorre mettere mano ai Trattati capestro che sono stati irresponsabilmente sottoscritti a condizioni insostenibili; dobbiamo rinegoziare i parametri di Maastricht, rigettare le imposizioni del Fiscal Compact e del Mes; così come ridiscutere dalle fondamenta il Trattato di Lisbona.
Senza perseguire questi obiettivi, difficoltosi ma percorribili solamente se sospinti da una sana volontà politica di chi eleggeremo in Europa, non possiamo parlare ed auspicare un rilancio dell’intero sistema economico-produttivo; proprio perché continuiamo ad accettare supinamente in primo luogo politiche monetarie che ci costringono ad una perpetua sudditanza nei confronti di altri paesi e soprattutto a drenare le risorse di imprese e famiglie sempre più in carenza di ossigeno.  
La  questione monetaria diventa quindi fondamentale e, in attesa di un cambio di rotta a livello comunitario, rimane esclusivamente l’esigenza di adottare misure immediate ed efficaci sul piano nazionale; in particolar modo alla luce del fatto che metà del debito pubblico sul mercato internazionale espone l’Italia ad ogni tipo di ricatto da parte del sistema bancario, delle agenzie di rating e della BCE, un’istituzione la cui proprietà, in grande maggioranza, è in mano alle banche private. Senza la riconquista di una completa e operativa sovranità monetaria e di un ricollocamento del debito pubblico all’interno dell’economia italiana, qualsiasi tentativo di uscire dalla crisi è destinato al fallimento. Qualsiasi alternativa, qualsiasi cambiamento non può avere efficacia. Alla  luce di tutto ciò, considerando il fatto che ogni anno lo Stato italiano, quindi i cittadini, devono versare nelle casse delle banche detentrici dei nostri titoli di Stato miliardi di euro che vengono sottratti a famiglie e ad imprese, costrette a subire un costante aumento della pressione fiscale; in considerazione che lo stesso Stato italiano, per accordi comunitari, non può ricorrere all’emissione monetaria diversa dall’euro, che rappresenterebbe comunque la miglior soluzione; si può ricorrere, nel rispetto dell’art. 123 comma 2 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), all’istituzione di una banca pubblica di interesse nazionale (si potrebbe utilizzare la Cassa Depositi e Prestiti), accedendo alla liquidità offerta dalla BCE al tasso attuale dello  0,25%, tasso di gran lunga inferiore rispetto a quello offerto dal mercato finanziario, e utilizzare questa liquidità per ri-finanziare l’intero sistema economico produttivo affetto da un grave stato di anemia monetaria, oltre a ridurre il debito pubblico; il tutto senza ledere alcun trattato ed utilizzando sempre l’euro. Molto meglio indebitarsi con la BCE allo 0,25%, piuttosto che con i mercati al tasso del 5-6%, perseguendo una strada percorribile fin da subito.
Unitamente a questa proposta, che non va sicuramente ad incidere sull’anomalia sistemica legata ai meccanismi di emissione monetaria, ma consente notevoli benefici volti al rilancio del tessuto economico interno; rimane necessario considerare la formazione di una società di rating europea a partecipazione italiana in proporzione al Pil, a nomina e controllo politico, slegandosi dalle società private controllate dalle stesse banche che detengono i titoli di Stato; controllare la spesa pubblica tramite la creazione di parametri di efficienza minima riguardo l’erogazione di tutti i servizi pubblici che devono essere soddisfatti prima di dirottare il denaro pubblico verso spese non indispensabili.
Il nuovo corso dell’Europa dovrà passare necessariamente da un’inversione di tendenza rispetto alla mera visione economicistica che l’ha fino ad ora caratterizzata e focalizzare il proprio operato su di una vera e propria realizzazione di una Confederazione di Stati che non rischino di annullare le singole individualità, bensì di divenire parte organica di un soggetto politicamente forte ed economicamente indipendente nel rispetto di una sintesi delle singole realtà aderenti. Il progetto potrebbe risultare perseguibile attraverso una stretta collaborazione e coordinamento di aree omogenee basate sulle tratte Parigi-Berlino-Mosca; Roma-Budapest-Kiev; Madrid-Roma-Atene che potrebbero consolidare scelte strategiche sul piano economico-commerciale anche in funzione internazionale. Innanzi a questo scenario, anche una valuta come l’euro non potrà più essere mero strumento di concentrazioni finanziarie che attualmente dirigono la politica; ma assurgere al suo naturale ruolo di mezzo di scambio per incrementare la produzione in un mercato organico ed autoalimentato salvaguardando, in piena armonia dell’interesse comunitario, le singole esigenze dei Paesi aderenti, senza che ne vengano calpestati i diritti. Allora sì che potremmo iniziare a parlare della concreta e reale costruzione dell’Europa dei popoli e delle Patrie, nel rispetto dei singoli componenti, dove l’Italia in primis potrebbe ricoprire il proprio naturale spazio geopolitico improntato al Mediterraneo, iniziando ad avanzare un ruolo primario, in sede europea, nelle cooperazioni economiche, commerciali e culturali. Nel naturale destino culturale, geografico e strategico, oltre che storico.
In quest’ottica, occorre necessariamente ripartire dal territorio e da chi oggi lo rappresenta nel miglior modo possibile; da chi, con responsabilità e maturità politica, ha sempre cercato risoluzioni ad ogni problematica attraverso vie percorribili; così come in Europa potrà fare da cassa di risonanza per gli interessi nazionali, rivendicando il primato del Paese tra gli squali di Bruxelles e di Francoforte.
Solo chi ha dimostrato di saper difendere i reali interessi dei suoi cittadini in nome del Sociale può rappresentare una garanzia per il proprio Paese di fronte alle pressioni di chi ha voluto fino ad ora mantenere un’Europa tanto vicina ai mercati ed alle banche, quanto sempre più lontana dalle esigenze di milioni di europei che non si riconoscono in questo disegno che osteggia la volontà ed il destino dei popoli. Anche in Europa, quindi, noi siamo con Flavio Tosi!
 
ASSOCIAZIONE PROGETTO NAZIONALE
 
 
 

venerdì 9 maggio 2014

Destra per Milano in Televisione.

 
 
Roberto Jonghi Lavarini (presidente del circolo Destra per Milano di Progetto Nazionale) ospite della trasmissione "Forte e Chiaro" (condotta da Roberto Poletti), in diretta su Telelobardia ed in internet su Intelligo TV, dedicata a "immigrazione, sicurezza ed antipolitica". Presenti ed intervenuti anche Alessandro Romei Longhena, Mario Mazzocchi Palmieri e Giovanni Pugliese.
 
 
 
 
 
 
 

 
 


 
 

 

lunedì 5 maggio 2014

Roberto Jonghi (Destra per Milano) in televisione.

 
Mercoledì prossimo, 7 maggio 2014, dalle ore 20.30 alle ore 23.00, in diretta (su Tele Lombardia) e sulla rete web (su Intelligo TV):

Roberto Jonghi Lavarini (presidente del circolo Destra per Milano di Progetto Nazionale), ospite della trasmissione "Forte e Chiaro" di Roberto Poletti, parlerà di "immigrazione, sicurezza e anti-politica".

Nel pubblico, on la possibilità di intervenire, saranno presenti anche Mario Mazzocchi Palmieri, il conte Alessandro Romei Longhena ed il capitano Francesco Lauri.