CCP

giovedì 18 ottobre 2012

Lombardia: la nostra Itaca. Riprendiamoci il futuro!

Guardiamo con estrema attenzione ed interesse a tutte le novità della politica italiana: alla web-rivoluzione anti-casta di Beppe Grillo, al movimento autenticamente liberale di Oscar Giannino, al recente manifesto controcorrente di Giulio Tremonti, al nuovo corso della Lega Nord di Bobo Maroni ed anche alla giusta battaglia che sta conducendo, nel suo campo (nostro avverso), il giovane rottamatore Matteo Renzi. Si tratta di fenomeni nuovi e complessivamente positivi, che si pongono, in vario modo, come valida alternativa al presente sistema politico ed alla attuale classe dirigente che hanno oramai raggiunto il massimo del degrado morale ed il minimo del consenso popolare. La partitocrazia ha veramente toccato il fondo e gli Italiani vogliono un cambiamento radicale. Il PDL è morto o, meglio, non è mai nato e le “balle” di Silvio Berlusconi, oramai, non incantano più nessuno, nemmeno coloro, peraltro sempre meno, che, in questi ultimi vent’anni, gli hanno dato fiducia e consenso. E’ tempo di necessario e profondo rinnovamento di tutta la Politica, secondo rigorosi criteri di partecipazione, trasparenza e meritocrazia. Gli attuali politici, di maggioranza come di opposizione, di centrodestra come di centrosinistra, nel loro complesso, salvo rare eccezioni, si sono dimostrati non all’altezza del ruolo, incapaci e miserabili, quando non ladri e prostitute. Bisogna fare innanzitutto piazza pulita, senza mezze misure e senza esclusioni: se ne devono andare, non solo corrotti e disonesti ma anche i loro complici che sapevano ed anno taciuto e gli idioti, se ce ne sono veramente, che non si sono nemmeno accorti del malaffare diffuso intorno a loro. Non si devono più candidare condannati (con sentenza definitiva) ed inquisiti (fino alla loro assoluzione), coloro che hanno altro incarico istituzionale ed i mestieranti della politica che hanno svolto più di due mandati nello stesso ente. E per dare un forte segnale di discontinuità, alle prossime elezioni politiche e regionali, non dovrebbe candidarsi nessuno dei parlamentari, consiglieri ed assessori uscenti, anche quei pochi che hanno svolto decentemente il proprio dovere: stiano fermi almeno una legislatura, tornino in mezzo alla gente, a lavorare o, meglio, nella maggior parte dei casi, si trovino finalmente un lavoro vero. Noi, dal canto nostro, siamo, oggi, impegnati nell’ambizioso Progetto Itaca (Laboratorio Politico per la Rinascita Italiana, promosso da Marcello Veneziani, Renato Besana ed altri intellettuali d’area) per l’unità ed il rilancio (culturale e politico) della destra italiana. Partendo dall’eccellente risultato ottenuto dalla lista La Destra-Fiamma Tricolore alle scorse elezioni politiche, vogliamo creare un nuovo e grande “Fronte Nazionale”, popolare, sociale, identitario, presidenzialista e federalista, che si presenti, forte ed unito, alle prossime elezioni nazionali. La Lombardia, dove si andrà, prima, a votare per il rinnovo del consiglio regionale, torna, come sempre, ad essere laboratorio e traino della politica italiana. La lista unitaria promossa e proposta dal gruppo Itaca sarà aperta, non solo a tutte le diverse componenti della destra ma anche ai movimenti identitari e locali, alle associazioni professionali e di categoria, ai comitati tematici e di quartiere, al mondo della cultura e del volontariato. Unica discriminante, soprattutto per le elezioni politiche, è la difesa della nostra sovranità nazionale, quindi, un NO secco, assoluto e definitivo, ad un Monti bis ed a qualsiasi altra riproposizione tecnocratica e-o partitocratica (in veste di grande coalizione) di questo infame governo antinazionale, plutocratico e mondialista, asservito agli usurai delle banche, agli speculatori delle borse ed ai parassiti dell’alta finanza internazionale che stanno derubando il nostro popolo, le nostre famiglie e le nostre imprese, di libertà, benessere e dignità. (Milano, 18 ottobre 2012) Roberto Jonghi Lavarini - robertojonghi@gmail.com

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