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giovedì 18 ottobre 2012

L'infame Fini e la casa di Montecarlo.

Casa di Montecarlo svenduta al cognato di Fini. L'Espresso pubblica una serie di documenti, sequestrati nel corso di un'altra inchiesta, e riapre clamorosamente la vicenda. Una società immobiliare di Giancarlo Tulliani sarebbe stata chiusa nel maggio 2011, dopo l’esplosione del caso politico. Il settimanale "L'Espresso - nel numero in edicola venerdì prossimo - riapre clamorosamente il caso Montecarlo. Il settimanale è venuto a conoscenza di una serie di documentiti inediti, sequestrati al faccendiere Francesco Corallo, dai quali emergerebbe che Giancarlo Tulliani, del cognato di Fini, sarebbe pienamente coinvolto nella transazione dell’immobile donato dalla contessa Colleoni ad Alleanza Nazionale. Dalle carte recuperate dal settimanale emerge che “nel gennaio 2008 Giancarlo Tulliani aprì nel paradiso fiscale di Saint Lucia una società rimasta finora sconosciuta, la Jayden Holding, che aveva come attività le compravendite immobiliari. E che, per farlo, si appoggiò a James Walfenzao, lo stesso fiduciario che figura come rappresentante legale della Printemps, la società di Saint Lucia che nel luglio 2008 acquistò da An l'appartamento di Montecarlo”. Questi documenti sono stati ritrovati nel corso di una perquisizione nella casa di Corallo a Roma, nell'ambito di un’inchiesta sui finanziamenti concessi dalla Banca Popolare di Milano alla sua società di giochi Betplus (ex Atlantis World). I documenti sequestrati - scrive ancora il settimanale e riprende liberoquotidiano.it - sarebbero “una serie di fax inviati durante i primi mesi del 2008 dagli uffici di Corallo allo studio di Montecarlo di Walfenzao”, rappresentante legale del trust che detiene le quote del suo gruppo. Tra il marzo e il giugno del 2008, Corallo manda a Walfenzao una copia del passaporto di Giancarlo Tulliani, una copia di quello della sorella Elisabetta (consorte di Fini) e un modulo per l'apertura di un conto corrente a Saint Lucia intestato alla Jayden Holding, società il cui titolare effettivo è il cognato di Fini. Giancarlo Tulliani. Sempre in base a quanto ricostruisce l’Espresso la società immobiliare sarebbe stata chiusa nel maggio 2011, dopo l’esplosione del caso politico attorno all’appartamento di Montecarlo. Insomma: altri particolari su fatti già noti e ampiamente raccontati dall’inchiesta di Libero.

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