CCP

lunedì 22 ottobre 2012

La destra europea si ritrova nell'ex Impero Austrungarico.

Herdvarde (Ungheria). Si sono svolti, dopo i saluti di rito del presidente on. Bruno Gollnisch e del tesoriere on. Bela Kovacs, gli interventi delle delegazioni dei Partiti nazionalisti membri dell’Alleanza Europea dei Movimenti Nazionali. Iniziando con l’Italia, e’ intervenuto il vice presidente dell’AEMN on. Luca Romagnoli, che in rappresentanza del partito membro per l’Italia MS Fiamma T., ha descritto in inglese la situazione nazionale, politica, economica e sociale. Romagnoli ha illustrato le difficolta’ e i sacrifici vessatori che l’attuale governo (voluto dagli euroburocrati con quello che sembra a tutti gli effetti un “colpo di palazzo” concertato con il Presidente della Repubblica), sta imponendo alla Nazione. Inoltre ha illustrato il sistema elettorale vigente e quello cui un Parlamento, completamente delegittimato dal popolo e complice prono ai valori della finanza eurocrate ed internazionale, sta per varare. Romagnoli ha poi, dopo aver illustrato lo stato di dissoluzione della destra italiana, oltre che del cosiddetto centro-destra e della Lega, auspicato, ancora una volta e pubblicamente, l’urgenza della formazione di un fronte nazionale unico dei nazionalisti e dei partiti di destra “socialmente orientati. Un fronte nazionalista che puo’, tanto piu’ in questo momento, attirare consensi e collaborazione anche dai tantissimi “orfani” della Lega e del centro-destra. Solo gente moralmente irreprensibile pero’, anzi di specchiata coerenza e onesta’, e che non ha avuto e non ha “compromissioni” con i poteri antinazionali e i Partiti complici che sostengono il governo (Pdl, Pd, Fli e Udc), puo’ proporre agli italiani il nostro progetto e riaffermare il primato della politica. ”Mandiamoli all’inferno, come faranno gli elettori clamorosamente in aprile; non avremo dall’attuale centrodestra nulla di meglio di quello che una contradditoria sinistra-centro fa immaginare e temere”, ha aggiunto Romagnoli, sostenendo che “se la legge elettorale dovesse prevedere condizioni ancor piu’ proibitive per i Partiti nazionalisti e che come la Fiamma non fruiscono di altri sostegni se non quello militante, dovremo attrezzarci al meno per favorire il loro insuccesso”. Romagnoli ha concluso riservandosi nel prosieguo dei lavori del Congresso AEMN di illustrare le attivita’ che vorrebbe realizzare attraverso la Fondazione che presiede con la collaborazione validissima del tesoriere Marco Santi (DN belga) e del responsabile organizzativo Valerio Cignetti. (Luca Romagnoli). Seconda giornata di lavori e conclusione del 1°Congresso AENM - J.M. Le Pen, ha inviato un messaggio di pieno sostegno e incoraggiamento per l'Alleanza Il presidente dell'Aenm on. Bruno Gollnisch ha aperto i lavori illustrando le opportunita' che l'alleanza puo' offrire ai Partiti nazionali e come le attivita' locali dovranno rispondere ai criteri che il regolamento dell'UE e il bureau Aenm prevedono. A seguire gli interventi dei delegati nazionali, Gollnisch ha dato la parola a Luca Romagnoli, in qualita' questa volta di Presidente della "Fondazione Identita' e Tradizioni Europee" collegata all'Aenm. Sono stati cosi enunciati gli scopi che l'on. Romagnoli intende perseguire considerando che la finalita' della fondazione deve essere di rinforzare la conoscenza e la percezione della nostra visione tradizionale, essenzialmente attraverso l'implementazione dei collegamenti sociali e degli incontri pubblici a livello europeo e cosi utilizzando altri sistemi possibili di diffusione. Romagnoli ha illustrato alcuni temi d'attualita' e soprattutto di prospettiva europea , sui quali organizzare le attivita' di ricerca, documentazione e proposta politica. Ovviamente la realizzazione di quanto programmato dipenderà dal finanziamento che il Parlamento Europeo vorra' o meno accordare alla Fondazione. Romagnoli ha concluso che i compiti che la nostra visione tradizionale e scelta di vita ci hanno assegnato, i nostri valori e progetti politici, devono continuare ad essere illuminati dalla fiamma della civilta' europea. Si e' poi proceduto all'elezione degli incarichi sia dell Aemn che della Fondazione Ite, con l'elezione dei Presidenti, rispettivamente Gollnisch e Romagnoli, del Segretario generale Cignetti, dei tesorieri rispettivamente On Bela Kovacs e Marco Santi. Confermato all'unanimita' anche il bureau dell'Aemn (Gollnisch, Griffin, Romagnoli, Kovacs, Cignetti). Luca Romagnoli

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