CCP

lunedì 22 ottobre 2012

La Destra di Monza e Brianza.

Il 13 Ottobre, nella cornice dello storico "binario 7" di Monza, la federazione provinciale de La Destra ha tenuto un convegno in difesa della Provincia di Monza Brianza. Numerosi i cittadini intervenuti per ascoltare le proposte del Partito per evitare la cancellazione della Provincia. Sono intervenuti: Dario Allevi, Presidente della Provincia; Massimiliano Meloni, Coordinatore Provinciale de La Destra; Lele Petrucci, Consigliere provinciale; Andrea Mandelli, Presidente Ordine Farmacisti Italiani; Eliana Farina, Francesca Giarmoleo (nuovo coord. cittadino), Pier Franco Maffè. Dario Allevi: "ringrazio La Destra per essersi impegnata personalmente sul territorio in questa lotta, abbiamo ottenuto dal CAL la tanto agognata deroga che di fatto riconosce l'unicità della nostra Provincia e la conseguente impossibilità di accorpamento con altre realtà lombarde. Mi stupisce che un governo che si definisce tecnico, costituito per lo più da economisti non abbia incluso nei criteri decisionali una valutazione economica del Territorio, questo governo che come uno yogurt è ormai arrivato a scadenza dovrà valutare con attenzione le nostre proposte oppure le forze politiche a noi vicine che hanno voluto fortemente la provincia di Monza e Brianza come La Destra, scenderanno unite in piazza contro decisioni prese al solo scopo di trovare un agnello sacrificale da dare in pasto ai cittadini scontenti della malapolitica, Viviamo in un momento politico in cui la mattina abbiamo paura di ascoltare un TG o aprire un giornale per sentire chi altri hanno arrestato oggi, e in questo clima di politica surreale non possiamo certo cercare colpe in chi governa con responsabilità e dedizione" Massimiliano Meloni: "ci auguriamo che sia la Regione Lombardia che il Consiglio dei Ministri non decidano di ignorare la deroga che ci è stata concessa, che è figlia di una valutazione economica che riconosce Monza e Brianza come una realtà imprenditoriale preziosa ed allo stesso tempo quasi incredibile, con un imprenditore ogni nove abitanti e venticinque aziende per km quadrato e che va rispettata nel suo territorio e nella sua identità. Non tolleriamo una manovra che preveda un taglio dei costi delle amministrazioni basato su criteri irresponsabili ed astrusi, senza alcuna meritocrazia ne riconoscimento nei confronti delle provincie virtuose come la nostra. Questa corsa al taglio pazzo non tiene conto di fattori che lo studio UDP della Bocconi ha chiaramente dimostrato, come il costo reale della rappresentanza democratica (i costi della politica per intenderci) gravi all'1,4% sui costi già bassissimi di gestione dell'istituzione Provincia. Se il consiglio dei ministri dovesse decidere di ignorare la nostra posizione siamo pronti a scendere in piazza al fianco di amministratori e cittadini per far sentire il nostro malcontento" Lele Petrucci "La funzione di controllo della Provincia rimane essenziale, in un ipotetico accorpamento con Lecco e Como vorrei capire come un amministratore del territorio di Monza (che rimarrebbe capoluogo in quanto città più popolosa) potrebbe valutare questioni che richiedono una conoscenza del territorio capillare, gli sprechi non vanno certo cercati in Provincia, ciò che ogni giorno accade anche nella nostra regione ne è un esempio fin troppo lampante"

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