CCP

venerdì 26 novembre 2010

W il Re di Milano...

La nostra FIAMMA IDEALE è sempre accesa!





Da sx: Monica, Lavinia, Roberta CAPOTOSTI, Ignazio LA RUSSA Francesca, Marco VALLE e Roberto JONGHI LAVARINI



Da sx: Marcello, Massimiliano, Stefano DI MARTINO e Roberto JONGHI LAVARINI



Da sx: Francesco MAROTTA, Dario VERMI, Romano LA RUSSA, Roberto JONGHI LAVARINI e Massimo CORSARO

Società Genealogica Italiana



La Società Genalogica Italiana (S.G.I.) è la curatrice del Libro d'Oro della Nobiltà Mediterranea e della Enciclopedia Aristopedia.

http://www.genmarenostrum.com/sgi.htm



Comitato Scientifico Editoriale

Presidente e Fondatore/Founder and President
Il XIII Duca di San Donato/the 13th Duke of San Donato

Membri onorari/Honorary Members

prof. Edoardo A. Lèbano, Professor Emeritus of Italian Department of French and Italian, Indiana University Bloomington, USA

prof. Alfredo Capone, già Ordinario di Storia Contemporanea all'Università degli Studi di Roma Tre, Italia

prof. don Rubén Alberto de Gavaldá y Castro, Dr. H.C., Presidente dell'Instituto Heraldico de Buenos Aires

prof. Hernán Alejandro Olano-García, MSc., PhD., Professore Associato all'Universidad de La Sabana, Bogotà, Presidente dell' Academia Nacional de Heráldica de Colombia

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Membri effettivi e corrispondenti/Elected Members and correspondents

conte dott. don Francisco Acedo Fernández Pereira, Duca di Candia, Conte del Sacro Romano Impero, Accademico della Pontificia Accademia Tiberina in Roma (effettivo)

principe don Gabriele Alliata di Villafranca, principe del S.R.I., cav. di Onore e Devozione del S. M. Ordine di Malta (corrispondente)

dott. Filippo Maria Bruno dei conti di Tornaforte e di San Giorgio Scarampi, nob. dei marchesi di Clavesana, Commendatore dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, consigliere "Prince of Venice Foundation", membro del Consiglio degli Ordini Dinastici e Portavoce di Casa Savoia (corrispondente)

don Alberto Caracciolo dei principi di Marano, patrizio napoletano (corrispondente)

prof. Antonio Caracciolo, Docente di Filosofia del Diritto all'Università degli Studi La Sapienza di Roma, Italia (corrispondente)

marchese avv.to don Roberto Celentano, barone di Motta della Regina, patrizio di Giovinazzo (effettivo)

conte Francesco di Colloredo-Mels, signore di Colloredo , Mels e ville annesse (corrispondente)

conte cav.gr. cr. prof. Fernando Giulio Crociani Baglioni, cav. di Grazia e Devozione del S.M. Ordine di Malta, Presidente dell'Istituto di Studi Storici Beato Pio IX, Membro del Collegio Araldico (1982) (corrispondente)

barone dott. don Salvatore Cucco-Marino Protopapa (corrispondente)

nob. dott. Roberto Jonghi Lavarini dei Baroni di Urnavas (corrispondente)

principe prof. Peter Frankopan, Docente di Storia Bizantina all'Università di Oxford (Inghilterra) (corrispondente)

dott. Carlo Longo de Bellis dei marchesi di Laterza, patrizi di Rutigliano e Casamassima (corrispondente)

marchese dott. don Marco Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita, 13° duca di San Donato, patrizio di Giovinazzo, Docente in Storia della Genealogia e Storia del Diritto Nobiliare al Master Universitario di 1º livello in Scienze Araldiche e Genealogiche, Università di Castel Santagelo – Roma, Membro del Collegio Araldico (1990) (presidente)

barone avv.to Rosario Salvatore Migliaccio di Sanfelice, avvocato ecclesiastico, Membro del Collegio Araldico (1999) (corrispondente)

marchese prof. Giuseppe Parodi Domenichi di Parodi, Presidente dell'Accademia Archeologica Italiana, Genova, Italia (corrispondente)

prof. Roberto Romano, docente di Filologia Bizantina al Dipartimento di Filologia Classica “Francesco Arnaldi”, Università degli Studi di Napoli Federico II (corrispondente)

conte Charles Said-Vassallo dei principi Sayd, fondatore del Libro d'Oro della Melita / Maltagenealogy (Australia) (corrispondente)

barone avv.to Fancesco Scardaccione, nobile patrizio di S.Arcangelo (effettivo)

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Membri collaboratori/Contributors

nob. Daniele di Leo-Pata

nob. Alfonso di Sanza d'Alena dei baroni di Vicennepiane

comm.re prof. Emilio La Greca, Commendatore dell'Ordine al Merito Melitense (SMOM)

dott. Juan Carlos Marino Montero (Argentina)

nobile avv.to Alfredo Petillo

dott. Francesco Regina

Patria, Onore e solidarietà!





Area Destra Sociale

Convegno a Milano



mercoledì 24 novembre 2010

Buone letture consigliate.



Noi stiamo con Marcello Dell'Utri



Proprio ora che, in attesa del "giudizio finale", in tanti, ipocriti ed irriconoscenti, lo abbandonano, lo dimenticano e lo rinnegano: noi confermiamo la nostra simpatia, la nostra stima e la nostra solidarietà, umana e politica, al Senatore Marcello Dell'Utri, uomo libero, coerente e coraggioso, accusato, senza alcuna prova, solo da infami e veri assassini mafiosi, ora presunti "pentiti".

Roberto Jonghi Lavarini e tutto il Comitato Destra per Milano



martedì 23 novembre 2010

Della nostra storia andiamo fieri!







Per orientarsi bene nel mondo moderno...



Julius Evola: Orientamenti

Passano gli anni, le generazioni, i politici e le mode, ma il messaggio di cui Julius Evola è testimone rimane integro per il suo valore, imponendosi alle coscienze come un cardine a cui fare costante riferimento.

Ancora oggi i libri di Evola si continuano a vendere, ma al successo editoriale non corrisponde la giusta comprensione e interpretazione della sua opera. Una tale confusione nasce innanzitutto dal fatto che la Tradizione, tanto declamata, non viene più testimoniata e vivificata nell’azione, ma semplicemente "evocata" in inutili e sterili sfoggi intellettuali. Al contrario, gli scritti di Julius Evola sono il frutto di riflessioni per nulla casuali e fanno rivivere la Tradizione perchè, in quanto oggettivi e necessari, diventano un valido sostegno su cui far affidamento nella quotidianità della vita. Ed è proprio questo carattere "essenziale" ad essere stato assunto come punto di riferimento dalle generazioni del dopoguerra, per iniziare un’azione di riconquista etica, prima ancora che politica. Anche oggi, seppur con un seguito minore, ciò che Evola ha tramandato rappresenta una traccia da seguire, non dogmaticamente, ma tramite un’azione disciplinata da attuarsi nell’esistenza di tutti i giorni.

Julius Evola ha testimoniato la Tradizione, non come semplice teoria o speculazione, ma prima di tutto essenzialmente come azione e conquista. A differenza di altri, non ci ha trasmesso parole d’ordine, ma una chiara visione del mondo che si traduce nell’osservanza di regole precise e imprescindibili, la cui assunzione permette di riscoprire ed iniziare una nuova vita che si riflette in uno stile e in una forma di qualità superiore. Senza l’osservanza di queste regole non c’è stile e non c’è forma , non si è uomini, ma "esseri subumani", spiritualmente aridi e incapaci di ogni elevazione. L’azione di cui Evola scrive, è innanzitutto "forma-azione", un’azione che si traduce in una crescente tensione interiore che non lascia spazio a compromesso alcuno. In ogni momento della giornata, in qualsiasi luogo, sia esso privato o pubblico, l’uomo che ha assunto i valori della Tradizione come riferimento esistenziale, sa sempre come doversi comportare. In tale modo, lo stile essenziale viene incarnato e si fa azione, per l’appunto "formazione".

È sicuramente questo il maggior contributo che Julius Evola ha offerto nel trasmettere il patrimonio della tradizione, rendendolo attuale per l’uomo della nostra epoca, la cui caratteristica è una profonda decadenza e devastazione morale. Questo riadattamento, sempre fedele alla dottrina, non è il frutto di un’invenzione, ma poggia su principi per loro natura eterni e universali, la cui inosservanza è un segnale di confusione e disordine. "Orientamenti", quindi, è un tassello importante nella bibliografia di Julius Evola e la brevità del saggio non deve trarre in inganno, semmai sorprendere come in poche pagine è stato possibile sintetizzare e definire un quadro di assoluta rottura con gli schemi del mondo moderno. Dal piano esistenziale a quello culturale e politico, si delineano la visione del mondo e lo stile del militante di un nuovo schieramento.

Questa essenzialità può sembrare ardua soprattutto a chi è all’inizio dello studio dell’opera di Evola, poiché al lettore si apre un mondo dalla potenza devastante, in cui è messo in discussione tutto il senso della propria esistenza. Se è facile ritrovarsi con quanto viene letto, spesso è difficile ritrovarsi con la propria coerenza, tra ciò che si pensa di essere e ciò che realmente si è.

Il titolo scelto dall’autore, "Orientamenti", risulta quanto mai attuale, poiché sono soprattutto le giovani generazioni, più che nel passato, ad avere bisogno di un giusto orientamento.

In un’epoca contraddistinta dallo smarrimento delle anime e da un profondo malessere esistenziale, in cui tutto tende all’omologazione e al livellamento, solo una riscoperta e una riappropriazione delle proprie radici e della propria identità può permettere all’uomo di riconquistare una qualificazione, di puntare alla differenziazione o, per meglio dire, alla sua liberazione. Lo stile e l’adeguata conoscenza dottrinaria debbono fondersi per dare vita a un uomo saggio e leale, con un’incrollabile aspirazione per la verità e per la giustizia. Un uomo che non si nutra di parole, ma di azioni ed opere per la Tradizone, di sacrificio per l’Idea, di lealtà e solidarietà nei confronti dei propri fratelli,secondo lo spirito dell’impersonalità attiva per cui ciò che si compie è ciò che deve essere compiuto.

Il primo passo, quindi, è sapersi orientare in questo mondo mantenendosi in piedi anche se in mezzo alle rovine, scuotersi dal torpore della comodità rialzandosi e creando dentro di sé "un ordine e una drittura". Non si tratta di una semplice "attività" politica, ma della formazione di uomini che abbiano una reale sostanza interiore. Per Julius Evola, come per noi, è necessario puntare in alto, puntare alla creazione di un ordine nuovo fondato sui simboli, sugli esempi degli uomini che furono i pilastri delle civiltà del passato, le quali, ancora oggi, comunicano tutta la loro forza ed energia a chi li sa comprendere.

Riscoprire la propria vocazione e vivere per il rafforzamento di essa, disprezzando ogni infezione ideologica della borghesia, sia essa liberale o socialista, essere consapevoli che la ricostruzione dell’uomo nuovo è ancora possibile attraverso la restaurazione del tipo olimpico, di quell’uomo nobile e leale che ha posto i valori della Tradizione come fondamento dell’esistere.

Una ricostruzione che deve operare su tutti i campi che investono la vita, passando dal piano esistenziale a quello sociale e culturale, per arrivare al piano politico e spirituale. È un errore pensare che migliorando la società e l’ambiente si migliora l’uomo, in quanto è vero il contrario: la società e l’ambiente sono devastati perché è devastato innanzitutto l’uomo. Non a caso, sin dalle prime pagine di "Orientamenti", Julius Evola ci mette in guardia dicendo che il vero e reale cambiamento avviene proprio sul piano spirituale. Infatti è lo spirito che smuove le coscienze , che determina le scelte e i cambiamenti. Un popolo per risorgere non ha bisogno di parole vuote e confuse, ma di uomini che conoscano il valore del sacrificio e il superamento del proprio edonismo ed egoismo. Da un punto di vista operativo, quindi, Julius Evola ci indica come il compito primario stia nel formare uomini "qualificati", che a loro volta diano vita ad una élite in grado di spianare il terreno a coloro che si uniranno per un più vasto progetto di ricostruzione. Riorganizzare le forze residue, radunarle e orientarle, al di là dei particolarismi e dei settarismi; è questo attualmente il lavoro da fare come preludio di quella che sarà una futura élite.

Alla domanda su come negli anni a seguire sarà interpretato e vissuto dalle generazioni future il messaggio di Julius Evola, attualmente la risposta da dare risulta difficile, ma dobbiamo avere fiducia in noi stessi, affinchè la consegna del testimone avvenga con le dovute attenzioni, poiché è di vitale importanza evitare confusioni e fraintendimenti dottrinari. Solo così il messaggio tramandato da Julius Evola continuerà a vivere; starà al lettore e a chi ancora non si è messo al lavoro raccogliere l’invito, iniziando a contribuire alla costruzione del Fronte della Tradizione poiché, come è scritto, "noi non possiamo fare altrimenti, questa è la nostra via, questo è il nostro essere".

Onore al Generale Augusto Pinochet



Qualche compagnuccio radicalchic pensava di offenderci accostando il nostro Comitato Destra per Milano allo storico fronte patriottico anticomunista cileno "Patria y Libertad". Bene, si sbagliava di grosso, perchè noi siamo assolutamente orgogliosi di questa vicinanza ideale e rinnoviamo la nostra stima ed il nostro apprezzamento per la figura di statista del Generalissimo Don Augusto Pinochet Ugarte che ha salvato il Cile dal comunismo internazionale, trasformandolo in un nazione moderna, democratica, economicamente e politicamente stabile.





Il Duca d'Aosta a Milano





AMICI :-)









Le tragicomiche dell'osservatorio comunista...





Ideopolis: quei bravi ragazzi di Lambrate, tutti fascisti!

Il vero volto della nuova associazione culturale che ha aperto a Lambrate nelle scorse settimane - Redazione - Osservatorio democratico - 22/11/2010

Nello scorso mese di ottobre ha aperto in via Console Flaminio al 2, quartiere di Lambrate, la sede di un’associazione apparentemente apolitica: Ideopolis. Ultimamente ha anche promosso banchetti per una raccolta di firme “contro il degrado del tunnel di viale delle Rimembranze”. Tra le attività annunciate, sportelli di consulenza al pubblico su materie “legate ai consumi, dai servizi pubblici all'energia, dal turismo agli acquisti in rete”. Chi siano in realtà i promotori di Ideopolis, al di là di ogni mimetismo, lo dicono due fatti incontestabili. Il primo riguarda l’organizzazione di “corsi di paracadutismo” e “militari”, sponsorizzati dalla Provincia di Milano e tenuti “in collaborazione con l’Anpd’I”, cioè l’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia, da sempre un ambiente fascista, in passato anche snodo per il reclutamento di mercenari. Per chi avesse dei dubbi si legga, Mercenari. Gli italiani in Congo. 1960 (Mursia 2009), del giornalista del Secolo d'Italia Ippolito Edmondo Ferrario. Diverse pagine sono dedicate ai mercenari milanesi, quasi tutti provenienti dalle fila dell’estrema destra, reclutati attraverso le associazioni reducistiche repubblichine e l’Anpd'I. Storie di uomini partiti per l’Africa, per soldi e avventura, che in quel continente si macchiarono di crimini efferati. Il secondo fatto è invece relativo a una conferenza pubblica, il 19 novembre scorso, svoltasi negli stessi locali di via Console Flaminio, dal titolo “Good morning Afghanistan”, con la partecipazione, tra gli altri, di Dario Macchi, presidente dei paracadutisti milanesi e notissimo militante di estrema destra, e di Marco Valle, ex segretario milanese del Fronte della gioventù, oggi “collaboratore del Ministero della difesa”. Non casualmente l'iniziativa è stata propagandata attraverso i siti ultrafascisti di Destra per Milano di Roberto Jonghi Lavarini e di Patria e libertà del conte Fernando Crociani Baglioni. Patria e libertà, per chi non lo sapesse, trae il proprio nome dal gruppo fascista cileno partecipe del golpe di Pinochet (sul sito anche un video con il bombardamento della Moneda a Santiago del Cile l'11 settembre 1973). Le foto che pubblichiamo: quella di Dario Macchi, candidato di Alleanza nazionale, e quella del 14 novembre in piazza San Babila, davanti al Teatro Nuovo, scattata in occasione dell’ultima manifestazione del Popolo della libertà, che parla da sola: da sinistra a destra, Roberta Capotosti, consigliera provinciale del Pdl e sponsor degli Hammer di viale Brianza, Ignazio La Russa che l’abbraccia, Marco Valle e Roberto Jonghi Lavarini.
Chi sono quelli di Ideopolis? Chiarito il mistero: Sono tutti fascisti!

giovedì 18 novembre 2010

"GOOD MORNING AFGHANISTAN"



ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE, CULTURALE E SPORTIVA IDEOPOLIS

presenta

"GOOD MORNING AFGHANISTAN"

Raccontiamo e ci confrontiamo con l’esperienza di chi ha vissuto le missioni


Relatori:

1- TENENTE ROBERTO NERA – riserva selezionata Afghanistan e Iraq

2- SERGENTE DARIO MACCHI – paracadutista missione Kosovo

3- GIAN MICALESSIN – inviato in Afghanistan durante invasione russa e americana

4- MARCO VALLE – giornalista storico e collaboratore del Ministero della Difesa


Per il ciclo di conferenze “Sapere per Colpire” venerdì ci confronteremo in un libero dibattito sulla questione della guerra in Afghanistan con ci è stato, chi l’ha raccontata e chi l’esperienza della guerra l’ha vissuta sulla propria pelle.

Proveremo, durante il dibattito, a chiarire i dubbi e le perplessità di una guerra che non si conosce per capire cosa cambierà nell’Afghanistan di domani.


VENERDI’ 19 NOVEMBRE - ORE 20:30 - Via Console Flaminio 2, MM2 Lambrate

Federico Santoro – Tel. 338/9514054

ideopolismilano@gmail.com

www.ideopolismilano.org

Goliardia ed autoironia



Amici





DESTRA-PDL: incontro politico-conviviale



Il Comandante Cav. Antonio De Simone
Presidente del Circolo Gabriele D’Annunzio
e Cofondatore del Movimento Destrafuturo

Vi invita all’incontro politico-conviviale di Natale

che si terrà a Cusago (Mi)
sabato 11 dicembre - ore 19.30


Interverrà il vice Coordinatore Regionale
del Popolo della Libertà della Lombardia
On. Massimo Corsaro

Parteciperanno importanti esponenti politici del PDL, fra i quali:
Giovanni De Nicola (Assessore Provinciale ai Trasporti), Stefano Di Martino (vice Presidente del Consiglio Comunale di Milano), On.Carlo Fidanza (Eurodeputato), On.Paola Frassinetti (Deputato), Umberto Maerna (Assessore alla Cultura e vice Presidente della Provincia di Milano), Emanuele Villantieri (Portavoce dei Circoli del Buon Governo) ed i promotori di Destrafuturo (Carlo Brignolo Gorla, Roberto Jonghi Lavarini, Flavio Nucci, Michele Puccinelli e Dario Vermi).

È stato invitato anche il Ministro della Difesa
e Coordinatore Nazionale del PDL
On. Ignazio La Russa

La prenotazione è obbligatoria ed il pagamento della quota (35,00 €) è anticipato.
Informazioni e prenotazioni: Tel. 02.66220584 – Fax 02.66280176

Associazione Combattenti X MAS



Pranzo sociale natalizio della Associazione
Combattenti della X Flottiglia Mas

Interverranno diversi reduci di guerra, fra i quali:
il Presidente Nazionale Mario Bordogna
(già Ufficiale Addetto al Comandante M.O. Junio Valerio Borghese)

Sabato 11 dicembre ore 13.00 a Milano

Informazioni e prenotazioni:
www.associazionedecimaflottigliamas.it
segreteria@associazionedecimaflottigliamas.it
Via Bassano del Grappa 32, 20127 Milano
Tel. 02.26142615 – Fax 02.26890893

Dibattito sulla Identità Nazionale